La regina degli scacchi

Aggiornato: 1 Luglio 2023

La regina degli scacchi

La regina degli scacchi: un capolavoro

È un film, una serie per essere precisi, di cui se n’è parlato molto sul finire del 2020.

A neanche due settimane dalla sua uscita in Italia, trovai una recensione su Huffington Post. La lessi tutto d’un fiato: parlava di “Rocky” delle donne pensanti e il titolo mi piacque molto.

Il gioco degli scacchi è tutto: arte, scienza e sport.

Anatolij Karpov

Io non sono un tipo da serie TV.

Mi ci vuole un bel titolo e una storia che faccia vibrare corde profonde della mia anima e anche un pizzico di coraggio per incollarmi davanti allo schermo del computer (da anni non possiedo una TV) per più dei classici 90 minuti, il tempo di un film.

Certo, ci sono eccezioni. Poche, ma ci sono.

Il sorprendente Made in Italy (una stagione, 8 episodi) su Prime Video: un’Italia che non ho mai visto né vissuto dal vivo, la nascita della moda italiana nella vivace Milano degli anni Settanta e una giovane, coraggiosa e brillante giornalista.

Il gallonato e infinito Mad Men (sette stagioni e parecchie decine di episodi) per i motivi che tutti conosciamo.

Il divertente Siamo fatti così (una stagione, 26 episodi, made in France) con cui crebbe la mia generazione al di qua del Muro e prima del suo crollo che diede libertà, speranza e non pochi guai al di là della frontiera occidentale tracciata durante l’inverno della Guerra Fredda.

Ecco, a parte questi 3 titoli, niente serie TV nel mio portfolio.

Ah, bugia!

Aggiungo, quando ero ancora in Romania, la famosa serie Dallas (14 stagioni e un’infinità di episodi).

All’inizio degli anni’ 80 spopolò in Romania e fu l’ultimo bagliore occidentale prima che il mio Paese scivolasse drammaticamente e inesorabilmente nel tunnel più buio della sua storia moderna.

E anche Pistruiatul che in italiano si potrebbe tradurre Il ragazzo tutto lentiggini con il suo splendido pastore tedesco di cui solo qualche mio connazionale può aver memoria.

È comunque facilmente rintracciabile su YouTube, 10 episodi.

Ma torniamo al Rocky al femminile.

The Queen’s Gambit tradotto in italiano La Regina degli Scacchi mi ha fatto completamente ricredermi.

Un capolavoro in sette episodi che ho guardato da spudorato binge watcher.

Un’ambientazione priva di tecnologia, popolata soprattutto da scacchiere, sovrani e alfieri, cavalli, torri e pedoni.

Da successi e fallimenti, da vittorie e sconfitte, da lacrime e sorrisi.

Non solo sulla scacchiera.

Perché in fondo la scacchiera non è altro che la sublime metafora della vita.

Tutti noi abbiamo i nostri sovrani che ci proteggono (i genitori), i nostri cavalli su cui cavalcare (le opportunità), i nostri alfieri (gli obiettivi) su cui puntare per progredire, le nostre torri (amici e parenti, solidi punti di riferimento) e i pedoni (le nostre azioni).

Sono tutti sulla scacchiera, dentro la nostra vita, dentro i confini del nostro mondo.

La scacchiera è inoltre un’incredibile palestra per allenare l’empatia.

Mettersi nei panni degli altri per vedere il gioco – la vita – da una prospettiva diversa, nuova e sorprendente.

La caselle in bianco e nero, inoltre, rappresentano il “terreno” perfetto per affilare le capacità decisionali: decidere cosa si fa nel caso gli altri, avversari o meno, facciano quella o quell’altra mossa.

È un modo per allenarsi ad anticipare le mosse della controparte, che nella relazioni interpersonali è sempre un punto di forza.

La scacchiera è il labirinto della nostra esistenza in cui si intrecciano relazioni ed emozioni, competenze e creatività, sfide ed opportunità.

Bisogna stare all’erta per coglierle, per valorizzare i punti di forza e mitigare i punti di debolezza.

Bastano 64 caselle per rappresentare le montagne russe della nostra quotidianità?

Forse sì, forse no.

Penso possano bastare per riassumere e rappresentare il mondo di ciascuno di noi.

Fateci caso.

Ciò che succede sulla scacchiera e la copia fedele di ciò che succede nella vita: portiamo avanti la nostra propria battaglia cercando di minimizzare le sconfitte e di massimizzare le vittorie.

Non mi riferisco solo ai soldi, ben intesi.

Detto questo, quando volete guardarvi qualcosa di diverso in questo inizio 2021, guardatevi la Regina degli Scacchi.

Ne rimarrete incantati.

E se volete provare qualcosa di diverso, imparate a giocare a scacchi.

È un ottimo modo per tenere in forma la mente.

Ed è un ottimo allenamento per le sfide della nostra quotidianità, piccole e grandi che siano.

Buon 2021!

Lucian

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PSS: Questo post è stato aggiornato a luglio 2023. È stato pubblicato per la prima volta il 5 gennaio 2021 sul sito RhetoFan.com, online dal 2016 al 2023.

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