Come parlare meglio
Come parlare meglio: gli errori da non fare.
Dire le cose giuste per essere efficace e nel modo giusto per essere efficiente è complicato e stimolante allo stesso tempo.
Con questa formula discorsiva riprendo e adatto alle parole e alle interazioni le 2 definizioni di efficacia e di efficienza di Peter Drucker, uno che di management si intendeva parecchio.
Drucker viene considerato il fondatore del management moderno e a lui vengono attribuite le seguenti due definizioni:
EFFECTIVENESS IS DOING RIGHT THINGS.
[Efficacia è fare le cose giuste]
EFFICIENCY IS DOING THE THINGS RIGHT.
[Efficienza è fare le cose nel modo giusto]
Diventano così, applicate alle parole: prima sei efficace perché dici le cose giuste, poi sei efficiente perché dici le cose nel modo giusto.
Così il parlare diventa un’arte: l’arte del parlare con arte.
L’arte del parlare con arte significa impiegare un’adeguata quantità di risorse discorsive, né troppe, né troppo poche: le parole giuste, nel modo giusto, al momento e al posto giusto, rapportate all’obiettivo da raggiungere.
Essere più consapevoli del potere delle parole e imparare a trovare quelle giuste per gli altri e con se stessi può modificare radicalmente il modo in cui percepiamo noi stessi e il mondo circostante.
Parlare meglio: gli errori da evitare
È quindi fondamentale prestare attenzione alla scelta delle parole che possono aiutarci a dire ciò che abbiamo da dire in modo conciso e cristallino.
Di seguito gli errori da evitare per poter rendere i tuoi discorsi limpidi con te stesso e con gli altri. Leggili e dove ti ritrovi, rimedia immediatamente. Troverai alcuni suggerimenti utili per farlo.
Interrompere l’interlocutore
Interrompere l’interlocutore è antipatico e prevaricante.
È l’invasione delle parole pazze, che di efficace hanno un bel niente. Invadere il discorso di chi sta parlando con interventi continui, precisazioni e obiezioni è fastidioso. Segno chiaro di poca educazione linguistica e culturale.
Evitare lo sguardo di chi ti parla
Guardare altrove o evitare lo sguardo di chi ti parla rappresenta un chiaro segnaleo di noia e disinteresse. Di mancanza di rispetto, anche. È assai diffuso nei rapporti interpersonali.
Parlare da maestrina
Parlare per (troppi) esempi è da maestrina che non sa andare in vacanza. Portare troppi esempi personali fa sentire l’interlocutore un bambino a scuola e ostacola notevolmente il flusso delle parole e dei pensieri.
Troppe parentesi
Troppe parentesi nuocciono al discorso. Farcire il discorso con continui incisi più o meno dettagliati porta il discorso lontano dalla meta e la sua efficacia … sù per il cammino.
Ripetere i concetti
Ripetere i concetti va bene. Ripetere i concetti troppo spesso, no. Si corre il rischio è di essere percepito come logorroico, prospettiva poco allettante nelle interazioni della nostra quotidianità.
Più un concetto viene ripetuto nello stesso discorso, più perde di efficacia e rischia di annoiare l’ascoltatore.
Contorcere il discorso
Continuare a intercalare battutine, brevi considerazioni personali, turpiloqui più o meno colorati rendono la comunicazione un’autentica elucubrazione personale, pesante e priva di interesse.
Bando agli stessi cavalli di battaglia
Varia gli argomenti o i racconti che scegli di condividere, altrimenti apparirai un interlocutore scontato, noioso ed esageratamente pedante.
La battuta finale, anche no
Vuoi mostrarti come quello o quella che sa sempre tutto, con la battuta finale pronta?
Spero di no. Non è necessario chiudere sempre la conversazione con una battuta, che se poi non fa ridere rende l’interazione imbarazzante.
Apprendere l’arte del parlare con arte
Apprendere ed esercitarsi nell’arte del parlare con arte: la risposta agli errori di sopra.
Avvicinarsi alla retorica per apprendere l’arte della parola è un primo, decisivo passo per parlare meglio e meno.
I confini della mia lingua sono i confini del mio mondo.
(Ludwig Wittgenstein, filosofo)
L’Arte del Parlare con Arte è il mio primo libro ed è un ottimo punto di partenza.
In alternativa, ma più criptico, la Retorica come la concepì il suo primo grande sistematore, Aristotele.
Come dici, hai poco tempo? 🙂
Allora ti lascio scoprire il pensiero di Aristotele brillantemente riassunto dal filosofo contemporaneo Alain de Botton in pochi minuti e buoni, nel video sotto. Guardalo, merita davvero.
Il punto è questo: non puoi scoprire il vero potere delle parole senza scoprire il Chilometro 0 della Comunicazione, ovvero il miglior libro sulla comunicazione efficace.
La retorica aristotelica è il punto di partenza per la tua personale scalata verso le vette della crescita personale e professionale.
Prenderne consapevolezza è il primo passo verso un obiettivo ambizioso e condiviso: parlare meglio, e meno.
Con la retorica tra le mani e allo spirito, una nuova luce si accende su ciò che sei, su ciò che vuoi essere e su come lo vuoi essere.
La naturale conseguenza è voler parlare meno e meglio:
- per ottimizzare tempo prezioso della tua vita
- per valorizzare il potere delle parole portatrici di luce
- per creare valore con ciò che dici e come lo dici
Tre aspetti essenziali
Tre aspetti essenziali della tua vita non saranno più le stesse.
Una volta al Chilometro 0 della Comunicazione, il punto di partenza verso le cime della crescita e della trasformazione personale, tre maggiori aree della tua vita non saranno più le stesse.
Eccole:
Mondo Interiore
Diventare più consapevole del potere delle parole è il primo passo verso una migliore conoscenza del mondo interiore. Si diventa più esigente con se stessi e più tolleranti con gli altri, più responsabili e più pragmatici su ciò che diciamo, su come e quando lo diciamo.
Si impara ad ascoltare con maggiore attenzione, se stessi e gli altri, a sentire e soppesare il valore del detto e, soprattutto, del non detto.
Relazioni
Aristotele disse che si devono fare solo le cose che procurano la felicità.
L’arte del parlare con arte ci insegna che le parole sono un efficace strumento per raggiungere il consenso, risolvere le situazioni conflittuali e, infine, raggiungere la felicità.
Prima però occorre coltivarle le belle parole, educarle e all’occorrenza domarle.
Obiettivi
La vita è l’insieme di piccoli passi che facciamo per avvicinarci ai nostri obiettivi.
Ma porsi un obiettivo non basta, è chi lo raggiunge che fa la differenza, con determinazione e costanza.
Chi raggiunge i propri obiettivi è anche grazie alla chiara consapevolezza del potere delle parole.
La domandissima
Poniti la domandissima, e rispondi.
Questa è la mia:
Come posso aggiungere valore al posto in cui vivo e al mondo in cui abito?
Rispondo così:
Aggiungo un reale valore al posto in cui vivo e al mondo in cui abito quando ispiro gli altri, quando riesco a dare loro sostegno e fiducia, quando riesco a portare nella loro vita creatività e conoscenza.
Quando porto nella vita delle persone luce.
Ricorda che le parole hanno un potere straordinario di cambiare le cose in bene o in meno bene. Scegli di curarle, di rinnovarle e di renderle soffici non spigolose.
Raggianti anziché opache, finestra invece che muri.
I pensieri, la salute e le relazioni, tue e di chi ti sta accanto ne trarranno beneficio.
Vogliono imparare a parlare senza cambiare la loro vita. E a quelli che vogliono cambiare non viene in mente di cominciare parlando.
Sten Nadolny
Quindi:
- se hai davvero a cuore i tuoi obiettivi e li vuoi raggiungere
- se hai davvero a cuore le tue relazioni e le vuoi migliorare
- se hai davvero a cuore te stesso e vuoi rendere migliore il tuo mondo interiore
Non ti resta che imparare a parlare meglio e diventare:
- più efficace dicendo le cose giuste
- più efficiente dicendo le cose nel modo giusto
Riassumo
Riassumo, prima di salutarti:
- presta attenzione agli errori elencati in questo post e inizia e rimediarli con i suggerimenti che ho condiviso
- avvicianti alla retorica per apprendere i fondamenti dell’arte del parlare con arte
- accresci la tua consapevolezza sul potere delle parole per migliorare le tre aree fondamentali della tua vita
- poniti la tua domandissima e rispondi in poche parole, e buone
Se vuoi approfondire ci sono molti altri articoli su comunicazione efficace, relazioni e crescita & trasformazione. Scegli le letture che più ti ispirano e riconquista pienamente il potere delle tue parole.
Hai domande, dubbi o suggerimenti?
Scrivimi a ciao@lucianberescu.it, sarò felice di leggerti.
A presto,
Lucian Berescu