Qui ed ora

Aggiornato: 6 Dicembre 2023

Qui ed ora

Qui ed ora

Hic et nunc è un detto latino attribuito a Orazio e significa proprio questo: qui ed ora, nel momento presente.

È un ottimo proposito per tutti, più facile a dirsi che a farsi. Rimuginare su ciò che sarebbe potuto essere ma non è stato è, invece, più facile a farsi che a dirsi.

La tendenza dell’essere umano di piangersi addosso è strettamente collegabile alla pigrizia di quel 2% della nostra massa corporea: il cervello.

Sono oramai di luogo comune le scorciatoie chiamate anche bias cognitivi (qui ne trovi spiegato uno, importante) che il pensiero prende nel suo proposito di risparmiare tempo ed energie vitali.

E contro le quali dobbiamo prendere accorti provvedimenti.

Quante volte non vi è capitato di sentire attorno a voi

se potessi tornare indietro …

oppure

se fossi stato al posto tuo …

Diciamolo: viviamo spesso con una percezione distorta del presente pensando di poter delegare al futuro ciò che invece andrebbe fatto oggi, qui ed ora.

La linea del tempo, tangibile e allo stesso tempo invisibile, mi ha da sempre affascinato.

La bellezza e l’intensità dell’effimero – il presente – è in perenne trasformazione e diventa passato dopo che un attimo prima, letteralmente, era futuro.

Un fascino salvifico, del resto perché nei momenti di difficoltà mi sono tenuto stretto il futuro.

L’ambizione di essere padrone del mio destino, capitano della mia anima* mi ha dato la forza di rifuggire da un presente che spesso, nella primavera della mia vita, avrei voluto non ci fosse stato.

Un fascino salvifico anche perché il passato spesso puzza: di vecchio, di marcio, di superato.

Ed è a volte popolato da persone, e cose, e luoghi che in qualche modo avremmo preferito non incontrare, non fare, non vedere.

Il futuro invece è fatto di una pasta diversa, senza scadenza.

Il futuro è sempre fresco, è novità, è enigma, domanda, scoperta, curiosità, sorpresa.

È sempre popolato da persone ancora da incontrare, da cose ancora da fare e luoghi ancora da scoprire.

Il passato, messo in chimica umana, può essere stato spesso cortisolo, mentre il futuro è sempre adrenalina, serotonina e ossitocina.

Il passato è benda che oscura la vista, il futuro sono occhiali che scegli di indossare.

E il presente?

Sta nel bel mezzo sotto forma di tanti qui e altrettanti ora, frammenti di futuro prima di diventare frangenti del passato.

Il presente, qui ed ora, siete voi e, se siete genitori, sono i vostri juniors, se avete figlie e se avete figli.

Quello che è stato è stato, sempre.

E quello che sarà dipende da ciascuno di voi.

Soprattutto nella vita delle vostre figlie e dei vostri figli dipende molto anche da voi.

Pensateci bene, rivolti al futuro.

E orientate anche i vostri juniors, al futuro.

Dite loro di guardare al futuro così: con le spalle dritte, lo sguardo in alto e i piedi ben saldi per terra.

Morderlo, il futuro, e gustarselo appieno, è questo che dobiamo fare. Ed è questo che avete il dovere di dire alle vostre figlie e ai vostri figli.

Sempre e comunque.

Un abbraccio

Lucian

*I versi sono tratti dal poema Invictus di William Ernest Henley (1849 – 1903), una poesia che Nelson Mandela fece “sua” per darsi forza e tenere accesa la fiamma dell’ispirazione e della speranza nei 25 anni in cui fu privato della sua libertà. La puoi leggere nella versione integrale nell’articolo intitolato Come ritrovare ispirazione, forza e speranza.

Leggi anche questi articoli

Rimani aggiornato sulla formazione linguistica per la tua crescita personale e professionale

Access Premium Content

Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque

Unisciti alla nostra newsletter settimanale gratuita

Ispirazione, stimoli e strategie: ogni martedì mattina direttamente nella tua casella e-mail.

Follow Us

Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque