3 strategie efficaci per migliorare la tua gestione del tempo
Attenzione, consapevolezza e digitale sono 3 categorie strettamente collegate nella nostra quotidianità.
L’attenzione di tutti noi in quanto utenti della Grande Rete (l’Internet) rappresenta l’inestimabile capitale che possediamo tutti, nella stessa precisa quantità. La nostra attenzione è sempre più contesa dalle grandi corporation digitali.
La consapevolezza rappresenta l’inestimabile capitale che dovremmo difendere di fronte all’inarrestabile avanzata dell’Internet e delle nuove tecnologie, lo smartphone in primo luogo.
Mentre il Digitale è ciò che ci fa restare al passo con i tempi, senza farci sentire obsoleti o fuori dal mondo.
l regalo più prezioso che possiamo fare a qualcuno è la nostra attenzione.
Thich Nhat Hanh
3 categorie attuali e molto dibattute
Attenzione, consapevolezza e digitale sono tre categorie estremamente attuali e molto dibattute.
Iniziamo dalla prima.
Attenzione
L’Attenzione, ci dice il buon Treccani, è l’atto di rivolgere e applicare la mente a un oggetto. Può essere:
- volontaria, quando ci focalizziamo su un determinato oggetto
- involontaria, quando l’oggetto si fa notare per le sue caratteristiche
Consapevolezza
La consapevolezza è cognizione di ciò che si fa e di ciò che si è. È una condizione intima che definisce il proprio modo di rapportarsi con il mondo. Lontano dai classici dizionari, Unaparolaalgiorno.it ne dà una bella definizione.
Digitale
Digitale, secondo Wikipedia, è tutto ciò che viene rappresentato con i numeri. Deriva dall’inglese digit (cifra) che deriva dal latino digitus (dito) e si oppone all’analogico.
Diciamolo: il digitale ha conquistato il mondo contemporaneo principalmente con l’avvento dell’Internet.
È una parola cappello sotto la quale trova posto tutto ciò che proviene o è legato all’Internet e alle nuove tecnologie, lo smartphone in pole position.
Il digitale è spesso usato in combinazione con altre parole: marketing digitale, contenuto digitale, foto digitale ecc.
Attenzione, consapevolezza e digitale sono di grande attualità e al centro del dibattito mondiale. Sono concetti associati alla Rete e ai social network.
Né la Rete, né i social network fanno male. Il come li usiamo, invece, sì, può farci male. A volte, molto male.
L’aspetto più notevole dell’Internet è l’averci spalancato le porte del sapere, mentre l’aspetto più notevole delle reti sociali è l’averlo – il sapere – fatto circolare a una velocità stratosferica.
Però.
Un problema c’è e ha un nome: il digitale. O meglio: quanto e quando essere digitale.
Questa è una decisione di quelle che contano, da ponderare ogni giorno, con consapevolezza, appunto.
È una scelta che possiamo fare scartando diverse altre alternative: essere digitali a casa, al lavoro o solo in giro per il mondo.
Essere digitali un poco o molto, esserlo sempre o ogni tanto
Essere digitali da soli o in compagnia.
Per come prendere una decisione che conta, senza cadere nel paradosso dell’asino, consulta questo articolo illuminante di Oliver Burkeman.
Da un punto di vista strettamente digitale, attenzione è l’opposto della consapevolezza.
In sostanza, più alta è la nostra consapevolezza, meno attenzione deleghiamo tra le mani dei giganti del web.
A me, l’idea che un ingegnere qualsiasi di una qualsiasi Silicon Valley sparsa per il mondo si prenda possesso della mia attenzione non mi fa impazzire di gioia.
Anche perché in cambio della mia attenzione, mi dà poco o nulla, al massimo una qualche gratificazione immediata ed effimera (una nuova app, un nuovo gioco, una nuova interfaccia, di quelle che sappiano stuzzicare la curiosità dell’utente e “arricchire” lo user experience). Cose, appunto, immediate ed effimere.
Mentre potrebbero fare di più, i giganti del web, come ad esempio versare un misero 3% sui ricavi prodotti in Europa per un fatturato che supera i 750 milioni all’anno.
Eh sì, perché oggi, i giganti del Web, in cambio della nostra attenzione, quantificata in termini di user time sul più competitivo mercato – il mercato dell’attenzione – attualmente non versano un bel niente, se non briciole qua e là, e solo dopo averci litigato con qualche stato europeo.

Gabbia dorata
Monopolio social. Dittatura digitale. Gabbia dorata di acciaio digitale. È così che definiamo il tormentato rapporto con il digitale.
Fatto sta che il punto più o meno digitale in cui siamo arrivati è il risultato del nostro profondo desiderio di evolverci. Noi, inteso come Umanità.
Contestare l’attuale stadio di evoluzione tecnologica è come piangere sul latte versato. Non serve.
Attenzione, consapevolezza e digitale sono 3 categorie che segnano ogni minuto della contemporanea quotidianità.
Nel mondo digitale, possiamo difendere l’inestimabile capitale rappresentato dall’attenzione, facendo un uso consapevole dell’Internet e delle nuove tecnologie, lo smartphone in primo luogo.
Ecco come possiamo mettere insieme i 3 concetti per il nostro benessere quotidiano.
Strategie efficaci per riappropriarti il tuo tempo
Ok, abbiamo visto le tre categorie di notevole importanza nella vita quotidiana di tutti noi.
Ora, ti illustrerò 3 strategie per riappropriarti l’inestimabile capitale che possiedi, uguale a tutti quanti nel mondo: il tuo tempo.
Sono 3 strategie che ti aiuteranno a disfartene della maledizione dello scroll per riprenderti la tua attenzione (e poi difenderla a denti serrati) e per un uso maggiormente consapevole del digitale.
Notifiche
Disattivare le notifiche del proprio smartphone è una boccata di ossigeno per la tua attenzione che può star tranquillamente focalizzata su attività e obiettivi ben più importanti dell’ultimo messaggio arrivato su WhatsApp o l’ultima story su Facebook e Instagram.
Silenzio
Mettere a tacere gli attrezzi digitali (computer, tablet, smartphone, tutti insieme e separatamente) in determinate fasce orarie è letteralmente liberatorio.
Restare off è fondamentale per poter portare a buon fine una qualsiasi attività di notevole importanza. E ritrovarti, anche se fugacemente, al riparo del quotidiano tsunami digitale.
Monitoraggio
Monitorare e diminuire l’attività digitale; ce ne sono diverse app per desktop e mobile.
Io uso Quality Time – My Digital Diet per Android, ma una buona alternativa per IOS è Moment – Reduce Screen Time.
Queste sono le 3 strategie che puoi applicare quotidianamente per essere certi di avere un buon controllo sulla tua attenzione e vivere il mondo digitale con maggiore consapevolezza.
E tu come difendi attenzione e consapevolezza dall’inarrestabile invasione digitale?
Dillo con una e-mail 😉
Scrivimi a ciao@lucianberescu.it, sarò felice di leggerti e di risponderti.
Al prossimo articolo,
Lucian Berescu