4 metafore che usiamo tutti i giorni

Aggiornato: 8 Marzo 2023

4 metafore che usiamo tutti i giorni

4 metafore ad uso quotidiano

Dimmi: se pronuncio la parola metafora qual è la prima cosa che ti viene in mente? Il senso figurato di una parola? Letteratura? Poesia?

Hai detto un bel “Sì!” a tutte e tre le domande?

Risposta corretta 😉

Si deve rendere esotico il linguaggio, poiché gli uomini ammirano ciò che è lontano, e ciò che provoca meraviglia è piacevole.

Aristotele

Certo, puoi anche aggiungere che la metafora e molto presente anche nella vita di tutti i giorni.

Continua a leggere, ti spiegherò perché.

La metafora: definizione ed esempi dalla vita di tutti i giorni

Per toglierci ogni dubbio, chiariamo subito che cos’è la metaforauno strumento che ci fa vivere una cosa per un’altra.

Ha a che vedere con la retorica, quella genuina, il cui primo sistematore fu lui, Il Maestro Aristotele.

La metafora è una figura retorica, anzi la Regina delle figure retoriche. Continua a leggere, ti spiegherò perché.

Prima vediamo come puoi far vivere al tuo interlocutore una cosa per un’altra con tre metafore largamente utilizzate a casa, a scuola, in azienda e più in generale nella vita.

Metafore a casa, a scuola, in azienda

La prima è una metafora che hai sicuramente utilizzato tante volte prima di oggi e di certo farai lo stesso anche da oggi in poi.

Grazie alla lettura di questo articolo, con maggiore consapevolezza.

La metafora “il tempo è denaro”

La metafora il tempo è denaro può diventare nella vita di tutti i giorni:

Come avete impiegato il vostro tempo in questi giorni?

Così facendo ti risparmi qualche ora.

Devi pianificare il tuo tempo.

Ha esaurito il tempo a disposizione.

Ha sprecato un sacco di tempo per lei.

Mi stai facendo perdere del tempo.

Questa gomma a terra mi è costata tre ore.

La nostra cultura misura il tempo in denaro, il denaro è una risorsa limitata e le risorse limitate sono sempre molto pregiate.

Impieghiamo il nostro tempo per rincorrere obiettivi. Ovunque siamo, in giro per il mondo, lo viviamo come un pregiatissimo bene che può essere speso e pianificato, perso o investito, risparmiato o sprecato.

Ecco perché il tempo è denaro è prima di tutto un modo di intendere il mondo, un’esperienza cognitiva e poi un’espressione linguistica.

La metafora “l’amore è un viaggio”

Vediamo la seconda metafora, altrettanto familiare: l’amore è un viaggio.

Ci riferiamo all’amore in molti modi nella nostra quotidianità, come ad esempio:

È stato un (lungo) cammino accidentato.

Guarda come siamo andati lontano.

La loro relazione è a un bivio.

La nostra relazione ha perso la rotta.

Non credo che questo rapporto stia andando da nessuna parte.

Non possiamo tornare indietro.

Siamo su un binario morto.

L’amore è affar complesso, su questo siamo tutti d’accordo 😉

Può succedere di sperimentare l’amore anche in altri modi:

  • come una forza fisica

Potevo sentire l’elettricità fra noi.

Sono volate scintille.

C’è un’incredibile energia nella loro relazione.

  • una follia

Sono pazzo di lei.

Sta diventando matto per lei.

Sono stravolta per lui.

  • una magia

Lei mi ha ammaliato.

Sono rimasto folgorato.

Sono affascinato da lei.

  • una guerra

È famoso per le sue rapide conquiste.

Lei ha lottato per lui.

Ha conquistato il suo cuore.

  • un paziente

Questa relazione è malata.

Hanno un sano matrimonio.

È un rapporto stanco.

La metafora è un potente strumento cognitivo che ci permette di categorizzare le esperienze della nostra vita. La usiamo per dare un senso alla nostra quotidianità, per raccontare, con un tocco poetico, ciò che facciamo, abbiamo fatto o vorremmo fare.

Vuoi parlare di soldi e amore? Di tempo e obiettivi?

Usa una metafora per tradurre in parole i tuoi pensieri. La classe, anche linguistica, non è acqua 😉

Basterebbero questi esempi per comprendere come la metafora è onnipresente nella vita di tutti i giorni e come ci fa vivere una cosa per un’altra.

Nella nostra quotidianità matrimoniale, relazionale e professionale ci ritroviamo spesso a negoziare il significato delle nostre azioni.

A quel punto, possiamo far entrare in gioco lei: la Regina delle figure retoriche. È la migliore tra le figure retoriche a “confondere le idee” e far vivere al nostro interlocutore un’esperienza in termini di un’altra.

A lungo considerata un artificio retorico e per questo motivo spesso disdegnata, la metafora è diffusa tanto nelle parole che diciamo quanto nel nostro modo di pensare e di agire. Essa rende piacevole e stra-ordinaria la nostra quotidianità.

La metafora “la discussione è una guerra”

Dopo un primo esempio più adatto all’ambito professionale (il tempo è denaro) e un secondo più appropriato alla sfera delle relazioni (l’amore è un viaggio), ecco la metafora la discussione è una guerra che nella vita di tutti i giorni si esprime così:

Ha attaccato ogni punto debole nella mia argomentazione.

Ha demolito il suo argomento.

Le sue critiche hanno colpito nel segno.

Non ho mai avuto la meglio su di lui in una discussione.

Non sei d’accordo? Va bene, spara!

Se usi questa strategia, ti fa fuori in un attimo.

Spesso parliamo della discussione e del dibattito in termini di guerra o di una battaglia in cui o vinci o perdi.

L’interlocutore è un nemico, attacchiamo le sue posizioni mentre difendiamo le nostre, guadagniamo o perdiamo terreno e per avere l’ultima parola e conquistare l’uditorio facciamo piani e usiamo strategie.

Infine, abbandoniamo le posizioni indifendibili e scegliamo nuove tattiche di attacco.

Insomma, con una visione così, la discussione e il dibattito sono un campo di battaglia. Si salvi chi può!

Ma non è tutto guerra, quel che si combatte. Se frequenti questo blog da un po’ sai che il contraddittorio può essere non solo utile, ma anche desiderabile.

Nella giusta prospettiva, il dibattito è un potente strumento di sviluppo personale e professionale (clicca e scopri perché).

Comunque: come buona pratica in vista di un confronto ti suggerisco di porti queste tre domande prima di parlare.

La metafora “la vita è un gioco d’azzardo”

Per concludere: la vita è un gioco d’azzardo è una metafora particolarmente adatta agli audaci, ai curiosi, agli intraprendenti. A coloro che stanno spesso fuori dalla loro zona di comfort. Si esprime così:

Correrò i miei rischi.

Ha un asso nella manica.

La posta in gioco è alta.

Le probabilità sono contro di me.

Se giochi bene le tue carte, puoi farcela.

Sta bleffando.

La metafora nella cultura occidentale

Le metafore di cui ti ho parlato in questo articolo sono presenti in tutte le culture occidentali.

Dell’argomento se ne occupa in maniera diffusamente un libro dal titolo suggestivo: Metafora e vita quotidiana, scritto da George Lakoff, linguista, e Mark Johnson, filosofo.

Gli autori analizzano la Regina delle figure retoriche partendo da un’idea tanto semplice quanto geniale: la metafora non è presente solo nelle nostre parole, ma anche e soprattutto nella nostra mente.

I primi tentativi di esplorare questa graziosa figura retorica, tuttavia, risalgono ai tempi di Aristotele, il quale parlava di sapere acquisito attraverso la metafora.

Diceva: “le metafore devono essere ricavate da ciò che è bello per suono, per effetto, per efficacia visiva o per qualche altra impressione”.

Quindi, un discorso chiaro, cristallino e ricco di metafore sorprenderà il tuo interlocutore e avrà più possibilità di essere ricordato.

Lucian Berescu

Nella foto, tratta da Google immagini, l’opera di René Magritte che mostra una pipa dipinta su uno sfondo monocromo seguita dalla sconcertante didascalia: «Ceci n’est pas une pipe», in italiano: “Questa non è una pipa”.

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