8 donne da prendere come esempio

Aggiornato: 20 Marzo 2023

8 donne da prendere come esempio

Chi sono le donne da prendere come esempio

Donne da prendere come esempio: chi sono e perché ho scelto di dedicare loro questo articolo.

L’8 Marzo, l’universo femminile è in festa e con loro, tutti noi.

È un giorno speciale, o, per meglio dire, un giorno culturalmente più speciale degli altri 364 di ogni anno.

Chi dice donna, dice danno. È vero, danno: vita, speranza, coraggio, amore.

Anonimo

Le donne da prendere come esempio sono coloro da cui trarre ispirazione, che ammiriamo per ciò che sono e fanno, per ciò che sono state e hanno fatto.

Te ne presenterò 8 in questo articolo, che più mi hanno ispirato e motivato con il loro esempio. I messaggi che loro condividono superano i confini del web e arrivano dritto al cuore.

Questo post è un mio omaggio a loro.

Donne speciali da cui trarre ispirazione

Iniziamo il viaggio.

Questo è l’universo femminile che ho intellettualmente incontrato in diversi momenti della mia vita.

Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.
Rita Levi Montalcini 

Adora Svitak

Andiamo Oltreoceano per presentarti Adora Svitak. L’ho incontrata per caso, mentre cercavo nuovi spunti per diventare allenatore discorsivo, oltre che genitore.

Era il 2010 quando l’ho vista per la prima volta. Adora aveva 12 anni, salì su un palco TED e fece un applauditissimo discorso dal titolo Cosa possono imparare gli adulti dai bambini. Ne fui folgorato e dopo averlo visto, girovagai per il web in cerca di approfondimenti: ho trovato questo bel video realizzato quando era ancora bambina.

Oggi, la possiamo incontrare sull’edizione americana di Huffington Post. È lei l’autrice di Compreresti questo per tua figlia? e Data-guida tutto (entrambi in inglese). In quest’ultimo sottolinea, è mi piace un mondo, l’importanza dei data e soprattutto delle scienze umanistiche.

Amy Cuddy

Rimaniamo negli States: ti presento Amy Cuddy, rispettabile professoressa di psicologia sociale alla Harvard Business School e autrice di un cliccatissimo intervento al TED intitolato Il vostro linguaggio corporeo determina chi siete. Il suo talk è il secondo più visto di tutti i tempi e di tutti palchi TED. Anche io l’ho visto più di una volta. Repetitia iuvant 😉

La sua filosofia è racchiusa in poche parole e buone, come piace a chi frequenta questo blog: Fa’ la posa giusta! Qualche tempo dopo il suo speech, pubblicò Il potere emotivo dei gesti.

Nancy Duarte

Sempre negli Stati Uniti, incontriamo Nancy Duarte che tenne una strepitosa presentazione su La struttura segreta dei grandi discorsi. Spiega come sono stati concepiti i discorsi di due grandi della storia dell’oratoria: Martin Luther King e Steve Jobs.

By the way, quando vuoi mettere in atto una potente call-to-action, fai queste due cose: guardati il suo speech e leggi il miglior libro sulla comunicazione efficace.

Il suo motto è You have the power for change the world che mi piace un sacco. In italiano puoi anche trovare la sua ricetta del discorso perfetto.

Sophie Marceau

Torniamo a casa nostra, non prima di fare una breve sosta Oltralpe. Qui vorrei presentarti Sophie Marceau, splendida attrice senza la quale il cinema francese sarebbe decisamente meno bello.

È un’attrice che apprezzo anche per il profondo affetto che mi lega alla Francia, alla sua lingua e alla sua cultura. Si è fatta posto tra le donne da prendere come esempio per la sua carriera cinematografica e per le emozioni suscitate con la visione di molti dei suoi film. Fra tutti: Il tempo delle mele 1 e 2, il suo esordio cinematografico, e Carissima me che ho visto insieme a Chiara poco dopo aver festeggiato il suo settimo compleanno. Quando vuoi scoprire di più sull’attrice francese, ti suggerisco di dare un’occhiata a questo articolo in italiano.

Annamaria Testa

Arriviamo in Italia. Qui, voglio presentarti Annamaria Testa che in realtà non ha bisogno di alcuna presentazione quando parliamo di donne da cui prendere esempio nel settore della comunicazione e della creatività.

Il modo più immediato per conoscerla è visitare il suo Nuovo e Utile. In uno dei suoi articoli mi ha fatto conoscere “una bionda avvenente ed energica in grado di tenere la scena con la sicurezza di una rockstar”. Si riferiva a Daniela Lucangeli e al suo intervento sulla classe capovolta. Un tema di attualità che puoi approfondire partendo da questa brillante videolezione tenuta dalla stessa prof Lucangeli sull’intelligenza numerica.

Luisa Carrada

Sempre a casa nostra. Ti presento Luisa Carrada, anche lei indiscusso pillastro nel mondo delle parole. Sul suo blog trovi numerosi articoli tra cui questo, sull’introvabile L’arte di avere sempre ultima parola di Jay Heinrichs. La versione originale – Thank You For Arguing – è decisamente più facile da reperire. Nel 2023, tuttavia, è stata pubblicata una nuova edizione con il titolo Mi hai convinto.

Bebe Vio

Rimaniamo nel nostro Belpaese. Lei è Bebe Vio, la cui storia mi ha profondamente emozionato. L’ho scoperta in parte sul suo blog, in parte guardando questo video grazie a un articolo pubblicato da Il Post.

Il suo è uno straordinario esempio di determinatezza e forza di volontà che ti spinge a cancellare dal proprio vocabolario frasi come Non ce la faccio (più), Non (so se) ci riesco e altre variazioni sullo stesso tema.

Ecco, se nel tuo dizionario mentale hanno trovato posto pensieri vittimizzanti come quelli sopra citati, guardati il blog di Bebe.

Poi ci ripenserai, vedrai.

Nadia Comăneci

Infine, Nadia Comăneci mia illustre connazionale e cittadina americana da parecchi anni. È nata a 50 chilometri da casa mia e se domandi l’amico sa tutto Google ti dirà in più di cinquecento mila risultati (dato del 2017, ma a marzo 2023, data dell’aggiornamento di questo post, i risultati sono diventati più di 1,5 milioni in 0,51 secondi) che al suo nome si aggiunge una parola speciale: PERFEZIONE.

Nel 1976, a 14 anni e in occasione dei Giochi Olimpici di Montreal, Nadia mise a tacere il mondo intero con un’esibizione perfetta che le valse il titolo di Miss Perfezione.

Per lo stupore di tutti, mandò in tilt la tecnologia canadese di allora: per la sua perfezione non avevano voto. Il 10 non era ancora inventato, i computer erano programmati per assegnare voti fino al 9,99.

Quel giorno di luglio, invece, a inventare il 10 ci pensò la ragazzina di 14 anni che diventò in seguito simbolo di una generazione e vanto propagandistico per un Paese che iniziò la discesa negli inferni del socialismo autoritario.

Lei fu fatta scendere dalle stelle alle … stalle. Resistette stoicamente fino a quell’incendiario novembre del 1989, pochi giorni prima della fuga presidenziale e lo smarrimento sociale, economico e culturale che ne segui.

Con l’aiuto di pochi e fidatissimi amici Nadia arrivò negli Stati Uniti dove vive tuttora occupandosi di quello che sa fare – è proprio il caso di dirlo – alla perfezione: ginnastica.

Se vuoi scoprire di più sulla sua parabola umana, eccola sul suo sito, in inglese, oppure puoi leggere questo articolo sul primo 10 alle Olimpiadi.

Per ciò che mi riguarda, sapere che la Perfezione è nata dove sono nato io mi rende particolarmente orgoglioso.

Alle 8 donne che sono state (e continua ad esserlo) di profonda ispirazione intelletuale e a tutte le donne che ci danno ogni giorno amore, coraggio e speranza vita lunga e belle parole!

Oggi ti saluto e ti lascio in buona compagnia: guarda il video qui sotto con l’augurio speciale per un giorno speciale per tutte le donne speciali 😉

Un abbraccio,

Lucian

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