Paura di parlare in pubblico: come superarla
La paura ha una precisa funzione biologica: è lì, nella nostra testa per aiutarci a proteggerci dai pericoli reali, non immaginari.
L’orso incontrato su un sentiero in montagna, il leone che hai visto da vicino nella savana, il serpente velenoso, i tuoni, la tempesta. In situazioni come queste la paura ti può salvare la vita.
Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto.
Thomas Jefferson
Oggi siamo evoluti e le paure reali sono diminuite. Per contro, quelle immaginarie si sono moltiplicate e non ti portano da nessuna parte.
Non ti salvano la vita, non ti mettono al riparo, non ti fanno stare meglio e neanche vivere più a lungo.
Anzi, ti imprigionano e ti fanno dire Ciao, ne vedem! ai tuoi obiettivi più ambiziosi, ai tuoi sogni più audaci, al tuo desiderio di miglioramento.
Prenderle di petto, le paure, e scacciarle è l’unico modo per andare avanti.
Eccole, le cinque paure paralizzanti, le più diffuse al mondo, tutte immaginarie: sono quelle che ci bloccano, ci succhiano le nostre energie vitali e ci tirano il freno.
Insomma, ci rovinano la vita.
- La paura di parlare in pubblico
- La paura del rifiuto
- La paura del giudizio degli altri
- La paura di non essere all’altezza
- La paura di sbagliare
Questo è il primo di una serie di cinque articoli in cui affronterò le cinque paure paralizzanti e come fare per sbarazzarcene. Tralascio le fobie e gli attacchi di panico o altri stati emotivi che necessitano l’intervento mirato di uno specialista.
La paura di parlare in pubblico
Parlare in pubblico, sogno di tanti, e farina nel sacco di pochi.
La paura di parlare in pubblico è talmente diffusa che pare sia più forte della paura della morte.
Eppure, oggi, saper parlare davanti a un pubblico è fondamentale: quando vuoi proporre un’idea, un progetto, un tema, in azienda o a scuola.
Sentirsi addosso gli occhi puntati di una platea terrorizza la stragrande maggioranza delle persone, ma con coraggio quanto basta, la giusta preparazione e un pizzico di autoironia potrai superare brillantemente la paura di parlare in pubblico.
Come superare la paura di parlare in pubblico
Vediamo insieme 5 strategie pratiche per affrontare la paura di parlare in pubblico.
Prepara bene l’argomento che vuoi presentare
Puoi farti aiutare da cartoncini colorati su cui scrivere le parole chiave del tuo discorso e presentare al pubblico le tue idee partendo proprio dalle keywords che hai scelto.
Leggi anche Come tenere un discorso memorabile dove troverai preziosi spunti che ti aiuteranno ad affrontare la paura che svolazza nel tuo stomaco e la platea che punto gli occhi su di te.
Inserisci nella presentazione qualche dettaglio personale
Le narrazioni, specie se sono personali, coinvolgo fortemente il pubblico. La carica emotiva incisa in un fatto vissuto in prima persona è percepita maggiormente dalla platea, quindi prenditi un attimo e scava nella tua memoria.
Troverai di certo un fatto realmente accaduto che merita ricordato, un aneddoto o un detto celebre che ti sta particolarmente a cuore.
Rompi il ghiaccio, brillantemente.
Ripeti il discorso prima di pronunciarlo
Repetitio est mater studiorum, dicevano i latini sottolineando l’importanza della ripetizione come metodo di apprendimento efficace.
Ripeti il discorso almeno tre volte davanti allo specchio, a un muro bianco, alle gambe del tuo tavolo, insomma scegli la platea a te più congeniale e tira fuori tutta la tua energia per pronunciarlo al meglio che puoi.
Vedrai come accresce la fluidità delle parole che stai pronunciando.
Mi chiedi se sto scherzando?
Un po’, sì, sulla platea. Meglio un uditorio vivo (tuoi parenti, tuoi figli, la tua fidanzata) delle gambe del tuo tavolo 😉
Sposta il focus
Sposta il focus da te stesso all’argomento che devi presentare.
No, che non è facile, ma chi ha detto che parlare in pubblico sia facile?
Comunque, se ti lasci affliggere dall’altra paura, quella del giudizio degli altri, pensando “Oddio, ma cosa diranno di me?” rischi di rimanere schiacciato.
Immobile. Muto.
L’ansia da palcoscenico nasce (anche) da un’osservazione ossessiva su sé stessi e sulle proprie emozioni.
Quindi coraggio, tira fuori quelle parole che hai a lungo preparato e condividile con il tuo uditorio, vedrai che alla fine il pubblico ti ripagherà con attenzione e meritati applausi.
Fai stretching discorsivo
Infine, e più importante: lo stretching discorsivo.
Prima di affrontare la platea, ritagliati 5-10 minuti per muoverti e scaricare almeno parte di quella adrenalina che sta girando a mille nel tuo corpo.
Salta più volte, allunga le braccia, distendi il collo, muovi i muscoli facciali, fai tutti i versi che puoi per smuovere le labbra, la lingua, le guance, apri e chiudi più volte gli occhi e le dita delle mani.
Inspira ed espira profondamente, il maggior flusso di ossigeno al tuo cervello ti aiuterà a rilassarti.
Hai mai visto un campione presentandosi a una gara senza riscaldamento?
No, nemmeno io. Quindi, neanche tu dovresti farlo.
In poche parole, e buone: trasforma e incanala al meglio la tensione che senti aumentando, prima di salire sul palco.
3, 2, 1, pronti, via!
Vai sul palco sereno, lascia che il cuore batta più veloce del solito, guarda le persone negli occhi, tieni un tono di voce alto.
Muoviti con grazia, come se dovessi ballare con il tuo discorso e enfatizza le tue parole con i gesti. Saranno ancora più convincenti e la platea più coinvolta.
By the way, anche un gesto scaramantico male non fa, anzi può aiutarti a vincere definitivamente la paura di parlare in pubblico 😉
Ora, bando alle ciance e dacci dentro: prepara il tuo prossimo discorso in pubblico seguendo questi accorgimenti e fammi sapere com’è andata a ciao@lucianberescu.it.
Lucian Berescu