7 scoperte per meglio comprendere la mente
Comprendere la mente umana: che cosa ci insegnano le neuroscienze.
Prima di tutto facciamo chiarezza: un percorso di crescita e trasformazione personale o professionale passa per l’autoconoscenza.
Sapere, quindi, come funziona il nostro cervello è un presupposto essenziale per comprendere come funziona la nostra mente e come poterla far funzionare al meglio.
Sapere chi siamo per sapere dove stiamo andando è il presupposto irrinunciabile di ogni percorso di ricerca, soprattutto quello di chi vorrebbe sentirsi bene nella propria mente, nel proprio cuore, nella propria vita.
Jeanne Siaud-Facchin
Nell’articolo di oggi, quindi, 7 scoperte delle neuroscienze che ci hanno aiutato a comprendere la mente e, di conseguenza, noi stessi.
Eccole.
Plasticità cerebrale
Grazie alla sua malleabilità, più impariamo, pensiamo e memorizziamo, meglio facciamo funzionare il nostro cervello per tutta la vita.
La perdita di neuroni dovuta all’invecchiamento viene compensata dall’aumento delle connessioni cerebrali alla base della creazione di nuove reti neurali.
Connessioni
Quello che davvero conta è il numero di connessioni, non tanto il numero di neuroni: più studiamo, comprendiamo e viviamo esperienze stimolanti, più si creano nuovi legami tra i neuroni. Per questo motivo, il cervello è tanto più efficiente quanto più abbondanti e ramificate siano le connessioni neurali.
Cervello generalista
Il cervello è generalista: ogni regione cerebrale è in grado di svolgere una grande varietà di compiti diversi ed è quindi multitasking.
100%
NON è vero che utilizziamo solo il 10% del nostro cervello: lo utilizziamo invece al 100% ma non per tutto il tempo e mai contemporaneamente. Mentre certe aree lavorano alacremente per risolvere il problema più urgente, in parallelo, altre integrano, analizzano e registrano i dati più diversi.
Emozioni
Il ruolo delle emozioni: da Cartesio in poi viviamo nella convinzione che le emozioni ci fanno impappinare il cervello, tuttavia è vero esattamente il contrario: senza l’emozione il cervello perde la ragione.
Informazioni
La rapidità delle trasmissioni di informazione: la velocità media di circolazione dei dati all’interno delle reti neurali è all’incirca di due metri al secondo e varia a seconda delle regioni cerebrali interessate e del tipo di dato da processare.
Inconscio cognitivo
Inconscio cognitivo: comprende tutto ciò che il cervello sa e che noi, a livello conscio, non sappiamo di conoscere. Utilizziamo dunque il 100% del nostro cervello, ma solo il 10% dei nostri pensieri è cosciente, tutto il resto avviene sotto il livello della consapevolezza.
Comprendere la mente, la frontiera delle neuroscienze
Poter trovare le parole giuste al momento e al posto giusto ha a che vedere con l’autodisciplina e l’autocontrollo, due aspetti fondamentali da cui dipendono la qualità della nostra crescita personale e professionale e delle relazioni che instauriamo con gli altri.
Autodisciplina e autocontrollo si plasmano sul desiderio più o meno forte di autoconoscenza e di realizzazione personale.
Il riassunto delle 7 scoperte è tratto dal libro Troppo intelligenti per essere felici della psicologa francese Jeanne Siaud-Facchin edito da Rizzoli e pubblicato nel 2016.
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A presto,
Lucian
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