Comprendere la mente: 7 scoperte delle neuroscienze

Aggiornato: 26 Marzo 2023

Comprendere la mente: 7 scoperte delle neuroscienze
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7 scoperte per meglio comprendere la mente

Comprendere la mente umana: che cosa ci insegnano le neuroscienze.

Prima di tutto facciamo chiarezza: un percorso di crescita e trasformazione personale o professionale passa per l’autoconoscenza.

Sapere, quindi, come funziona il nostro cervello è un presupposto essenziale per comprendere come funziona la nostra mente e come poterla far funzionare al meglio.

Sapere chi siamo per sapere dove stiamo andando è il presupposto irrinunciabile di ogni percorso di ricerca, soprattutto quello di chi vorrebbe sentirsi bene nella propria mente, nel proprio cuore, nella propria vita.

Jeanne Siaud-Facchin

Nell’articolo di oggi, quindi, 7 scoperte delle neuroscienze che ci hanno aiutato a comprendere la mente e, di conseguenza, noi stessi.

Eccole.

Plasticità cerebrale

Grazie alla sua malleabilità, più impariamo, pensiamo e memorizziamo, meglio facciamo funzionare il nostro cervello per tutta la vita.

La perdita di neuroni dovuta all’invecchiamento viene compensata dall’aumento delle connessioni cerebrali alla base della creazione di nuove reti neurali.

Connessioni

Quello che davvero conta è il numero di connessioni, non tanto il numero di neuroni: più studiamo, comprendiamo e viviamo esperienze stimolanti, più si creano nuovi legami tra i neuroni. Per questo motivo, il cervello è tanto più efficiente quanto più abbondanti e ramificate siano le connessioni neurali.

Cervello generalista

Il cervello è generalista: ogni regione cerebrale è in grado di svolgere una grande varietà di compiti diversi ed è quindi multitasking.

100%

NON è vero che utilizziamo solo il 10% del nostro cervello: lo utilizziamo invece al 100% ma non per tutto il tempo e mai contemporaneamente. Mentre certe aree lavorano alacremente per risolvere il problema più urgente, in parallelo, altre integrano, analizzano e registrano i dati più diversi.

Emozioni

Il ruolo delle emozioni: da Cartesio in poi viviamo nella convinzione che le emozioni ci fanno impappinare il cervello, tuttavia è vero esattamente il contrario: senza l’emozione il cervello perde la ragione.

Informazioni

La rapidità delle trasmissioni di informazione: la velocità media di circolazione dei dati all’interno delle reti neurali è all’incirca di due metri al secondo e varia a seconda delle regioni cerebrali interessate e del tipo di dato da processare.

Inconscio cognitivo

Inconscio cognitivo: comprende tutto ciò che il cervello sa e che noi, a livello conscio, non sappiamo di conoscere. Utilizziamo dunque il 100% del nostro cervello, ma solo il 10% dei nostri pensieri è cosciente, tutto il resto avviene sotto il livello della consapevolezza.

Comprendere la mente, la frontiera delle neuroscienze

Poter trovare le parole giuste al momento e al posto giusto ha a che vedere con l’autodisciplina e l’autocontrollo, due aspetti fondamentali da cui dipendono la qualità della nostra crescita personale e professionale e delle relazioni che instauriamo con gli altri.

Autodisciplina e autocontrollo si plasmano sul desiderio più o meno forte di autoconoscenza e di realizzazione personale.

Il riassunto delle 7 scoperte è tratto dal libro Troppo intelligenti per essere felici della psicologa francese Jeanne Siaud-Facchin edito da Rizzoli e pubblicato nel 2016.

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A presto,

Lucian

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