Come rallentare, 4 suggerimenti

Come rallentare quando tutti attorno corrono? Ecco 4 suggerimenti:

• Fregarsene della velocità di crociera degli altri
• Riprendere il controllo sulla propria, di velocità
• Trovare il coraggio di affrontare ciò che c’è dentro di sé
• Leggere la poesia condivisa in questo articolo

Danza lenta, una poesia

Si intitola Danza lenta, la poesia che ho scelto di condividere in questo post, come il volume nel quale è inserita e il suo autore è lo psicologo dell’infanzia David Weatherford.

DANZA LENTA

Hai mai guardato i bambini

In un girotondo?

O ascoltato il rumore della pioggia

Quando colpisce la terra?

O seguito il volo irregolare di una farfalla?

O osservato il sole allo svanire della notte?

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce.

Il tempo è breve.

La musica non durerà.

Attraversi ogni giorno

Al volo?

Quando dici “Come stai?”

Ascolti la risposta?

Quando la giornata è finita

Ti stendi sul tuo letto

Con centinaia di pensieri molesti

Che ti passano per la testa?

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce

Il tempo è breve.

La musica non durerà

Mai detto a tuo figlio,

“Lo faremo domani”?

Senza notare nella fretta,

Il suo dispiacere?

Mai perso il contatto,

Con una buona amicizia che poi è finita

Perché tu non avevi ma avuto tempo

di chiamare e dire “Ciao”?

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce.

Il tempo è breve.

La musica non durerà.

Quando corri così veloce per giungere da qualche parte

Ti perdi la metà del piacere di andarci.

Quando sei inquieto e corri tutto il giorno,

È come un regalo mai aperto gettato via.

La vita non è una corsa.

Prendila più piano.

Ascolta la musica

Prima che la canzone sia finita.

“La vita è una canzone”

Troviamo in questa poesia la metafora “la vita è una canzone” che abbiamo già incontrato nell’articolo intitolato Parole di ispirazione: dove trovarle in cui cito Ronald Reagan, il 40° presidente degli Stati Uniti:

Life is one grand, sweet song, so start the music.

La vita è una meravigliosa canzone, quindi fate partire la musica.

Ronald Reagan

La vita, quindi, è una canzone, ma la stai davvero ascoltando?

“Sono di corsa”, “Se sei fermo, sei perduto”, “Devo correre”, “Scapo, sono in ritardo”, quante volte ti è capitato di pronunciare queste frasi? Come dici, tante?

Capisco.

Tuttavia, con il senno di poi, notiamo che molto poco di ciò che si ritiene urgente è davvero urgente.

Frasi come queste diventano gabbie del pensiero, dove stanno rinchiuse paure più delle volte inventate. Una tra le più ricorrenti è quella di affrontare sé stessi.

Rallentare e guardarsi dentro e attorno non è così semplice come può sembrare. Non basta un freno, uno specchio e la volontà di osservare.

Ci vuole il coraggio di affrontare ciò che si vede dentro.

Puoi vedere sogni sbriciolati. Oppure desideri dimenticati e amori strazianti. Oppure, ancora, obiettivi andati in frantumi.

Che fai, allora, non ti inventi un paio di motivi per metterti a correre?

Certo che sì. Qualcosa, qualsiasi cosa pur di evitare di guardare in faccia se stessi.

Ma …

La vita è molto più che andare sempre più veloci.

Mahatma Gandhi

Rallenta, quando tutti corrono

Rallentare quando tutti attorno sono di corsa, ecco la sfida. Quando poi rallenti, devi fare i conti con i sensi di colpa: “oh, my God, tutti corrono e io sono una lumaca …”

Anche io, da buon velocista urbano credevo che “se mi fermo, sono perduto” ma erano timori infondate, paure inventate, pericoli percepiti, non reali.

Poche sono state le situazioni che hanno richiesto il mio intervento imminente.

Suggerimenti, in conclusione

Pertanto, se vuoi fermarti quando tutti attorno corrono:

• Fregatene della velocità di crociera degli altri
• Riprenditi il controllo della propria, di velocità
• Trova il coraggio di affrontare ciò che vedi dentro
• (Ri)Leggi la poesia condivisa in questo articolo

Spero davvero ti sia piaciuta e ti abbia dato qualche spunto di riflessione.

Quando puoi, ascoltala anche in lingua originale, è un utile esercizio per togliere la polvere che ha sommerso il tuo inglese 😉

A presto,

Lucian

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