Come essere ottimisti

Aggiornato: 27 Luglio 2023

Come essere ottimisti

Come essere ottimisti

L’ottimismo si impara, senza se e senza ma, fino a diventare un’abitudine.

Essere gentili, mostrare gratitudine e avere uno sguardo positivo su stessi, su ciò che vediamo, sul contesto in cui viviamo richiede uno sforzo che vale la pena compierlo.

In altre parole, scegliere di adottare una prospettiva positiva sulla vita, essere belle persone che a imbruttirci ci pensa la nostra umana natura.

Prova a guardare all’ottimismo come a un muscolo e scegli di portarlo e allenarlo in palestra a cadenza giornaliera.

Fino a rendere il tuo ottimismo un’abitudine consolidata, un tuo punto di forza.

Ad esempio: tra le persone che frequenti, scegli quelle che si portano il sole dentro, quelle che scelgono di avere due pensieri positivi per ciascun pensiero negativo che tenta di affiorare nella loro mente.

I pensieri buoni, i sorrisi e le risate condivise raddoppiano. La gentilezza e la gratitudine, anche.

Ecco un altro esempio, pratico.

Fuori piove a dirotto e devo rinunciare alla tanto attesa gita al mare? E che problema c’è, rimango a casa, afferro un libro dalla libreria e mi ci metto comodamente sul divano a leggere.

Aggiungo una bella musica in sottofondo e un caffè fumante e vivo una bella giornata lo stesso.

Perché scelgo di fare brillare il sole dentro.

È uno sforzo?

Sì, lo è, più gratificante dello scomodare dei e santi perché si è messo a piovere proprio quel giorno in cui avevo la possibilità di fare ciò desideravo da tempo.

Del resto, un rispettabile filosofo del ventesimo secolo disse, a ragion veduta:

La vita è una serie di problemi da risolvere.

Karl Popper

Proprio in quei momenti in cui i problemi ci tolgono il fiato perché sembrano irrisolvibili, è buona cosa ricordarsi che

la vita non si misura at traverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro.

Maya Angelou

Ma se invece a lasciarci senza respiro è, dispettivamente, la paura, allora è senz’altro giunto il momento di riprendere la situazione in mano, con fermezza.

Perché quel giorno in cui

la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non trovo nessuno.

Johann Wolfgang von Goethe

Appurato, ora lo sanno tutti: anche la paura ha paura 😉

Del resto, ci sono molti motivi per far andare il coraggio ad aprire quella porta.

Uno di questi è magistralmente illustrato da un grande pensatore che visse in Olanda, in tempi lontani e parecchio bui.

Disse:

Quando un uomo è preda delle proprie emozioni, non è più maestro di sé stesso.

Baruch Spinoza

La paura è un’emozione, forte.

A proposito di emozioni

A proposito di emozioni.

Un distillato di genuina saggezza pratica ce lo offre Marlene Dietrich, in poche parole e buone.

Cercate di essere ottimisti. C’è sempre tempo per mettersi a piangere.

Marlene Dietrich

Teniamolo a mente.

Comunque, quell’illustre scrittore irlandese dal pensiero arguto non aveva tutti i torti quando disse:

Siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano le stelle.

Oscar Wilde

Gli fece eco un grande del cinema britannico:

Non troverai mai un arcobaleno, se guardi in basso.

Charlie Chaplin

Lamentarsi oppure no: a ciascuno di noi la scelta

Prima di Charlie Chaplin e dall’altra parte della Manica, in Francia, uno senza peli sulla lingua sentenziò:

Possiamo lamentarci perché le rose hanno le spine, oppure gioire perché le spine hanno le rose.

Alphonse Karr

Io mi sono fatto l’abitudine di gioire perché le spine hanno le rose anche perché lamentarci perché le rose hanno le spine è come … piangere sul latte versato. Che senso ha?

In fin dei conti sta a noi decidere dove metterci e come guardare a ciò che accade. E poi, a seconda della prospettiva che adottiamo lamentarsi, oppure no.

Parole oro colato furono anche queste:

Non è quello che guardi che importa, è quello che vedi.

Henry David Thoreau

Non fu di meno quel fisico naturalizzato statunitense, quando disse:

È meglio essere ottimisti e avere torto, che essere pessimisti e avere ragione.

Albert Einstein

Ammetiamolo: è davvero difficile superare la saggezza pratica di un pensiero che si perde nella notte dei tempi, ma continua ad illuminarci a migliaia di anni di distanza:

Se c’è una soluzione, non preoccuparti. Se non c’è una soluzione, non preoccuparti.

Confucio

Aggiunse:

Il momento migliore per piantare un albero era vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.

Dopotutto …

il sole è nuovo ogni giorno.

Eraclito di Efeso

Anche quando non sembra.

Buona settimana, con il sole dentro,

Lucian

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