6 abitudini per essere una persona migliore

Aggiornato: 13 Marzo 2023

6 abitudini per essere una persona migliore, da oggi

Come migliorare, a partire da queste 6 abitudini

6 abitudini per essere una persona migliore e attuare un cambiamento durevole, un’abitudine alla volta, con pazienza, costanza e determinazione.

La sfera delle abitudini è una delle più gettonate nell’industria del self-help. Se vuoi, puoi, ti dicono.

Beh, ho una cattiva notizia per te: non basta volere per potere e non basta potere per cambiare.

Il cambiamento delle proprie abitudini è un processo molto più impegnativo di quanto raccontano gli straparaguru della crescita personale. È un processo spesso mal compreso e mal consigliato.

Il cambiamento si prepara con un attento ascolto di se stessi e con maggiore apertura verso il mondo circonstante.

Si inizia con un cambio di mentalità che implica:

  • più consapevolezza di se stessi
  • ardente desiderio di migliorare
  • rispetto per i propri limiti
  • genuina motivazione di esserci qui ed ora

Per essere durevole, il cambiamento va attuato a piccole dosi, un’abitudine alla volta, con pazienza, costanza e determinazione.

Scopri chi sei e non avere paura di esserlo.

Mahatma Ghandi

Essere una persona migliore, grazie all’immigrazione

Ho apppreso nuove abitudini nella mia intensa esperienza di immigrazione, e tra queste ce ne sono 6 che hanno completamente rivoluzionato il mio modo di vedere me stesso e il mondo circostante. Sono i 6 pilastri della mia educazione alla crescita e al miglioramento personale:

Eccole, le condivido, con l’auspicio che possano esserti di ispirazione:

  • abituarsi a concedere il beneficio del dubbio
  • non generalizzare e non parlare a nome di un gruppo, se non espressamente richiesto
  • mostrare tolleranza per gruppi diversi dal proprio, lezione civica
  • scegliere di leggere più libri e puoi iniziare dalla sezione Risorse, dove li trovi proposti per argomento
  • scegliere di guardare film d’ispirazione, ecco una selezione di chicche cinematografiche per palati esigenti
  • inventare giochi e simulazioni come il gioco del Perché? che facevo con Chiara, la mia junior più grande quando era piccola e che spesso riproponiamo insieme a Marco, il fratello più piccolo

Rispettare la diversità passa, inoltre, per la formazione umanistica. E ogni autentica formazione umanistica richiede l’incontro con la retorica, l’arte del discorso efficace.

Queste 6 abitudini incoraggiano l’esplorazione di se stessi, degli abissi della propria anima, e mettono in discussione e alla prova idee, credenze e convinzioni.

Sono abitudini che aiutano a evolvere, a plasmare e a instaurare rapporti rispettosi con le persone incontrate sui sentieri della nostra vita.

Sono, infine, abitudini piacevoli e (ri)creative di fondamentale importanza per:

  • meglio conoscersi reciprocamente
  • imparare a collaborare e a offrire mutuo aiuto
  • condividere obiettivi
  • accogliere con curiosità idee, credenze e convinzioni diverse dalle proprie

Abitudini: parole precise e precise azioni per genitori

Come hai potuto notare, in questo post ci sono precise parole e precise azioni che possano guidarti anche nella complessa vita da genitore.

Aggiungo, per ispirarti a educare i tuoi juniors alla multiculturalità:

  • stringere relazioni di qualità, con persone di nazionalità e culture diverse
  • spiegare e, insieme, riflettere su parole e consuetudini, nostre e degli altri
  • stimolare atteggiamenti positivi dentro e fuori i propri confini culturali
Riflessioni da genitore a genitore

Essere una persona migliore: da genitore a genitore

Prima di salutarti, voglio condividere con te un ulteriore spunto di riflessione, da genitore a genitore.

Ma figlia e mio figlio, entrambi tripla cittadinanza, genitori multiculturali e plurilinguistici, separati, sì, ma sempre vicini a loro per ispirarli, incoraggiarli e sostenerli sono nati e crescono lontani dagli abituali punti di riferimento di una famiglia: i parenti. Mi riferisco a nonni, zie, zii e cugini.

Nessun parente, oltre al papà e alla mamma, vive nella città in cui sono nati e cresciuti. Spesso andiamo a trovarli e loro, i parenti, vengono a trovarci. Non è, però, la stessa cosa.

Senza di loro, la vita di tutti giorni richiede un supplemento di impegno, di riflessione, di curiosità e persino di coraggio.  per affrontare la realtà ricca di sfide, stimoli e opportunità. Per affrontare a testa con più consapevolezza e apertura la realtà ricca di sfide, stimoli e opportunità del mondo contemporaneo, complesso e competitivo.

Certo, non siamo soli.

Siamo insieme a una schiera di genitori single o separati, sparpagliati nei quattro angoli del pianeta, specchio di una società globalizzata, di un mondo rimpicciolito, a portata di click. Anzi, un mondo in tasca, a portata di touch.

Persona migliore nell’Europa del futuro, diversa e unita?

Un mondo che sembra più fragile, più liquido, di certo molto veloce, ma non per questo meno bello di quello vissuto dalle generazioni che ci hanno preceduto.

Oggigiorno, sempre più famiglie si formano, si spostano, crescono e si modificano lontano dai nuclei familiari originari, mescolando lingue, culture e civiltà diverse nel villaggio globale chiamato Mondo.

Infine, alla luce dei notevoli spostamenti umani dei primi due decenni del terzo millennio, il futuro, la stabilità e la salute del pianeta come quella della tanto provata Europa (ormai a 27 e non più a 28 membri) saranno determinate dalle scelte che faremo: noi, come singoli, e noi come Europa unità nella diversità.

A Bruxelles e dove abitiamo decideremo, insieme, se e come accogliere chi si sposta per scelta, bisogno o curiosità.

Nell’Europa del futuro, farà una notevole differenza se decideremo di ignorarli, trattarli con condiscendenza oppure offrire loro un’autentica opportunità d’inserimento nella cultura di accoglienza.

Vuoi condividere con me la tua esperienza di immigrazione? Hai domande o curiosità?

Sarò felice di leggerti: scrivimi a ciao@lucianberescu.it.

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Crescita e trasformazione: la mia esperienza

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Nella foto: Marco, il mio junior più piccolo, in un delizioso scatto fotografico del 2019, quado aveva poco più di un anno.

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